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“I Linguaggi dell’Extravergine”, lavorare con Passione

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Ogni evento viene ideato ed organizzato per raggiungere un obiettivo chiaro e preciso, ma a volte accade che questo ne nasconde un altro più grande che diventa quasi più importante. I Linguaggi dell’Extravergine è stato pensato per essere un incontro di lavoro , ma sono tornata da Giovinazzo con una tale carica di entusiasmo che ho tanta voglia di raccontarvi tutto.

Nella Cittadella della Cultura a Giovinazzo lo scorso 11, 12 e 13 maggio ho incontrato e conosciuto altri produttori di olio con i quali, seguendo il metodo OST, ci siamo divisi in gruppi di lavoro partecipato per ragionare e trovare idee nuove, strumenti utili per Formare, Informare ed Educare all’Extravergine. E’ stato molto interessante ed arricchente ascoltare relatori abilissimi nel farsi seguire con piacere su argomenti riguardanti la comunicazione interpersonale, la comunicazione sul web, la comunicazione del prodotto e la comunicazione con noi stessi.

Il risultato incredibile di questa tre giorni che ho portato via con me?

Sicuramente è stata una bella occasione per risvegliare ed alimentare il vero motivo per cui mi piace tanto il lavoro che svolgo. Ma capire che questo sia avvenuto perchè ho conosciuto e stretto legami di collaborazione con altri produttori mossi dalla mia stessa sana passione, è stata la vera scoperta. Con loro ho costruito le basi solide per lavorare sulla nostra voglia di realizzare progetti comuni, dove protagonista prepotente è una magica contaminazione che, in questa tre giorni, ha preso un nome ed un volto: Passione Extravergine.

Un tocco di colore lo riconosco all’amica Gabriella Falcicchio, ricercatrice dell’Università degli Studi di Bari, per averci ricordato con la sua coinvolgente relazione dal titolo “Cibo e felicità: educare al gusto del mondo” che il vero bisogno dell’uomo per vivere non è nutrirsi di cibo ma di relazioni umane, di contatti. Non a caso l’uomo è l’unico essere vivente che quando nutre i suoi piccoli, li avvolge in un abbraccio e questa metafora non la dimenticherò mai![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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